La corte
Solo,
circondato dall’afa del meriggio
al bianco sole della corte,
calzo i calzoni corti
alle ginocchia sbucciate
a rincorrere le lucertole spaventate,
accovacciato all’ombra dei muri
rinfresco l’arsura
con la verde granita
e mentre osservo da dentro
quello che l’arco da fuori trapassa,
il mio cuore si stringe.
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Poesia scritta da Massimo Romano il 26 giugno 2020